"Lo scenario della tempesta perfetta su scala globale non è più l'ipotesi di base. Si prevedeva la crisi irrimediabile dell'eurozona,la recessione americana, l'hard landing cinese, lo stallo dei Paesi in via di sviluppo, un'impennata del prezzo del petrolio. Tutti elementi ancora sospesi, ma con un cambiamento importante: il tracollo dell'eurozona forse sarà evitato". Così Nouriel Roubini (nella foto), la Cassandra di Wall Street, che in un'intervista su Repubblica di oggi sembra aver cambiato idea a proposito delle sorti dell'Eurozona e dell'economia mondiale.

Tuttavia il periodo che ci aspetta non sarà certo dei più facili. "Serve tempo: non solo il 2012 ma tutto il 2013 - prosegue - saranno duri su scala globale anche se la più drammatica di queste crisi, quella europea, non è più una certezza negativa. E anche sulla recessione americana c'è spazio per una piccola correzione: gli USA procedono a velocità di stallo ma nel 2013 cresceranno, anche se non più dell'1%".

Per uscire dallo stallo, secondo l'economista della New York University, ed evitare che la forbice tra i rendimenti dei Bund e dei titoli dei paesi periferici si allarghi, Bruxelles dovrà decidere o di mutualizzare il debito con gli eurobond, "ma fino alle elezioni tedesche non se ne parla", o attribuire la licenza bancaria all'Esma e "di una licenza assicurativa che la renda garante di primo intervento in caso di crisi virulente del debito, dopodiché interviene la Bce".