Tempo di lettura: 1min
7/27/2012 | Redazione Advisor
Il report settimanale di Goldman Sachs, European Economics Analyst: 12/19 - Broken transmission and non-standard ECB policy, si lega subito alle parole pronunciate ieri dal presidente della Bce, Mario Draghi. Il segnale di un prossimo intervento a favore dell'euro ha già fatto crollare gli spread e volare le Borse. Quel che non sembra diminuire è, piuttosto, la preoccupazione per una frastagliata o ineguale politica risolutoria, in termini di taglio dei tassi di interesse.
Secondo il report di Goldman Sachs, due sono i fattori decisivi in questo periodo: il primo, l'influenza dei provvedimenti della Bce durante la crisi finanziaria, in Italia e Spagna, è diminuita gradualmente, mentre è cresciuta in Germania e Francia; il secondo, un'inversione di marcia in Spagna e Italia è più che mai associata alle azioni della Bce, anche se gli interventi sul breve periodo, come quelli di luglio, si sono persi nello strato periferico, dove invece c'è maggior bisogno di stimoli. Come detto da Draghi, la frammentazione finanziaria va riparata per ridare vigore al mercato interbancario con azioni collettive.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie