Il Generale Agosto si farà sentire anche quest’anno sui mercati globali. La parola d’ordine tra gli investitori è non farsi prendere alla sprovvista, anche perché è probabile che gli attacchi speculativi (e di panico) si rifletteranno su indici e prezzi, accanendosi - ovviamente - sui titoli più vulnerabili. "Le prime avvisaglie - spiega Giorgio Mascherone, cio di Deutsche Bank Italia - si sono già palesate in questi ultimi giorni: siamo al paradosso con i governativi nord europei che pagano interessi negativi (sino a 3 anni per la Germania e addirittura sin quasi a sette per gli svizzeri) e quelli dell’area mediterranea su valori (soprattutto per l’Italia) non giustificati dai fondamentali".

Guardando all’azionario, invece, nell’ultimo mese gli indici europei hanno performato positivamente, con la sola esclusione delle piazze di Milano e Madrid. Non si tratta tuttavia, avverte Mascherone, di una vera e propria inversione di tendenza, anche se “le quotazioni depresse degli ultimi mesi e un euro debole che non rappresenta affatto uno svantaggio per le industrie del vecchio Continente hanno catalizzato l’interesse degli investitori”.

Deutsche Bank prevede un rallentamento del Pil globale per la seconda parte dell’anno (+2,3% per gli USA, +3,1 Giappone, -0,5% Eurozona, +0,8% Germania, -0,3% Francia, -1,5% Spagna, -1,1% Olanda, -5,9% Grecia e -2,3% Italia, Paesi emergenti tutti molto positivi) e consiglia cautela continuando a selezionare i mercati a più alta crescita e i settori come l’healthcare e la tecnologia.

Nel reddito fisso, invece, fari puntati - ancora – sui titoli high yields, dove la buona salute delle imprese suggerisce che i livelli dei defaults rimarranno bassi mentre prezzi e rendimenti sono più stabili dei volatilissimi governativi.  Tra le valute, infine, il cio di DB Italia consiglia di diversificare verso dollaro USA, Nord Europa ed Emergenti: l’euro, stando alle previsioni della banca tedesca, si manterrà debole per tutta l’estate, così come lo yen giapponese.