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7/18/2012 | Redazione Advisor
Nel rapporto sull'Eurozona, il Fondo monetario internazionale parla chiaro e indica una serie di raccomandazioni per cinque paesi: ci sono i tre sotto programma di salvataggio, Irlanda, Grecia e Portogallo, la Spagna (che si prepara a ricevere un prestito per le ricapitalizzazioni delle banche) e l'Italia.
Gli "appunti" per l'Italia vanno dalla definizione di un 'cuscinetto' di sicurezza pari a un surplus strutturale dell'1% del pil che assume la funzione di ancora per le nuove regole di bilancio, al fissare per legge tagli di spesa nel medio termine nella finanziaria dell'anno prossimo. Non solo, occorre anche rafforzare le istituzioni di bilancio per assicurare l'indipendente del 'consiglio di bilancio' adottando un regime di spesa multiannuale e fondendo le varie revisioni della spesa in un unico processo centrale di bilancio.
Per quanto riguarda il settore finanziario, si legge nel rapporto, va rafforzato il capitale, compresi i 'buffer' per la liquidità attraverso ricapitalizzazioni o cedendo degli asset 'noncore'. In rilievo anche l'urgenza di condurre stress test sulle banche non coperte dall'azione di testaggio dell'Eba. Altro tassello, incoraggiare le banche affinché adottino strategie per vendere, ristrutturare o liquidare i prestiti deteriorati.
Per le riforme strutturali, va aumentata la produttività nei servizi accelerando le riforme nell'energia, nei servizi locali, nei servizi professionali per ridurre il costo del business e aumentare la concorrenza. In linea generale occorre assottigliare il peso dello stato nell'economia. Necessaria un'azione per promuovere la crescita delle pmi riducendo i costi dell'avvio delle imprese e il peso della regolazione, migliorando l'accesso al credito.
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