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Roubini: nel 2013 la "tempesta perfetta"

7/11/2012 | Roberto Abate

Secondo l'economista l'attuale crisi potrebbe causare conseguenze peggiori di quella del 2008


L'ha chiamata "tempesta perfetta" (perfect storm). Una crisi finanziaria con conseguenze ben più catastrofiche sui mercati rispetto a quella del 2008. Il profeta di sventura è, ovviamente, Nouriel Roubini (nella foto) che ieri ha rilanciato le sue previsioni pessimistiche su twitter e in un'intervista a Bloomberg tv.

L'economista, professore alla New York University, aveva indicato lo scorso maggio quattro scenari che potrebbero scatenare nei prossimi mesi la cosiddetta "tempesta perfetta": il ristagno degli Stati Uniti, il peggiormaneto della crisi debitoria in Europa, la decelerazione della Cina e un conflitto militare in Iran. E a suo parere sia i dati dell'inflazione in Cina sia le deludenti cifre sull'occupazione confermerebbero, anche se parzialmente, la sua ipotesi.

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