Dopo l’esito positivo del vertice europeo, JP Morgan Private Bank si aspetta un intervento modesto a livello monetario da parte della BCE: un taglio di 25 punti base del tasso principale di finanziamento e un taglio di 12,5 punti base del tasso sui depositi delle banche. È quanto si legge in un recente commento sulle valute del braccio private della banca d’affari americana.

Quanto deciso dai leader dei paesi della Ue a Bruxelles nei giorni scorsi (un patto per la crescita e una maggiore integrazione fiscale di 130 miliardi), spiega JP Morgan Private Bank, ha mostrato dei progressi e sembrerebbe che si stia andando nella giusta direzione. E anche se non vi sono molti dettagli, aggiunge, i finanziamenti di emergenza alla Spagna non avranno il grado "senior" e questo dovrebbe aiutare la Spagna ad avere accesso ai mercati.

Secondo la banca d'affari americana, l'impegno di istituire un'autorità di sorveglianza bancaria europea - guidata dalla BCE - entro la fine del 2012 e la possibilità di una ricapitalizzazione diretta delle banche tramite l'Esm (l’European Stability Mechanism), senza ulteriori aggravi sul debito sovrano, è un elemento importante che mostra la condivisione del debito e l’unità a livello bancario.

Tali proposte, però, devono ancora essere concordate a livello nazionale: è chiaro, spiega JP Morgan, che i capi di governo europei abbiano voluto dare un forte messaggio per assicurare la stabilità del mercato. Sul versante fiscale, infine, il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy, è stato incaricato di sviluppare una precisa e tempestiva roadmap per raggiungere una maggiore integrazione fiscale. Gli Stati membri e le istituzioni Ue saranno coinvolte nel processo e la prima relazione sarà pubblicata nel mese di ottobre.