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6/29/2012 | Redazione Advisor
Sarà la BCE il "vigilantes" delle banche dell'Eurozona. Ad affermarlo è Mario Draghi, a margine del Consiglio dell'UE di Bruxelles. "La Commissione Ue presenterà una proposta sulla base dell'articolo 136, articolo 6 del trattato Ue per la creazione di un meccanismo di vigilanza unico all'interno del quale la Bce assumerà il ruolo di supervisore per l'Eurozona" sottolinea il presidente della BCE.
La ricapitalizzazione diretta delle bance da parte dell'Esm deve essere "accompagnata da una stretta condizionalita" precisa Draghi, affermando che "è essenziale, altrimenti non saremmo credibili".
L'accordo raggiunto dai leader dell'Eurozona la notte scorsa è soprattutto politico e sancisce l'apertura di alcuni paesi tradizionalmente ostili, in particolare la Germania, alla possibilità per i cosiddetti "fondi salvastati", l'Efsf e l'Esm, di intevenire sui mercati per stabilizzarli, con una "supervisione" da parte della Bce.
Secondo quanto riferiscono fonti della Commissione Ue resta da definire l'eventuale coinvolgimento del Fondo monetario internazionale, oltre che l'eventuale soglia di spread oltre la quale far scattare la richiesta di intervento, che non sarà quindi automatico. La scadenza sarà la prossima riunione dell'Eurogruppo il 9 luglio.
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