La sfida di oggi? Investimenti a lungo termine in un mondo a breve termine. E' la chiave di lettura in un momento di crisi già passato alla storia come tra i più pericolosi. Mark Mobius (nella foto), executive chairman di Franklin Templeton Emerging Markets Group, ospita nel suo blog l'intervento di Tom Wu, vicepresidente e managing director di Templeton Asset Management.

 

Secondo Wu, il risk-on e il risk-off sono tendenze che si evidenziano, tra i risparmiatori, molto prima che i fatti stessi accadano, come dire "prima agisci, poi informati". "Dal mio punto di vista - sostiene Wu - questo è un trend che va aggiustato. Il nostro approccio è fare domande prima che una data situazione si verifichi. Ci piace mantenere una prospettiva di investimento a lungo termine, e reputiamo questa la chiave del successo a breve termine".

 

Per comprendere meglio questa visione, Wu mette in scena due casi, quello della Tailandia e naturalmente l'Eurozona. "Le alluvioni in Tailandia hanno distolto l'attenzione degli investitori che, nell'adoperarsi solo attraverso operazioni di breve termine, hanno sfiorato il disastro finanziario. Grazie ai lavori di sviluppo del governo e agli sforzi umani di ricostruzione, nella prima parte del 2012 il paese ha recuperato ciò che aveva perso. Il Fondo Monetario Internazionale ora prevede che il PIL tailandese crescerà approssimativamente del 5,5% nel 2012 e del 7,5% nel 2013. L'Eurozona sta attraversando la stessa linea di demarcazione, e crediamo che i leader europei si stiano muovendo verso la giusta direzione riconoscendo come non vincente l'atteggiamento di molti investitori che non pensano in breve termine"