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6/26/2012
I mercati aspettano la fatidica data del 28 giugno, giorno in cui ci sarà il vertice Ue di Bruxelles dove sono molte le cose che potrebbero e dovrebbero essere discusse, soprattutto dopo che la Spagna ha recentemente individuato una potenziale necessità di finanziamenti pari a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare le proprie banche.
Chris Iggo, CIO Global Fixed Income di Axa Investment Managers, ritiene che il timore degli investitori di venire subordinati da un prestito dell'Esm abbia largamente contribuito alle vendite da panico delle obbligazioni spagnole nei giorni successivi alla prima diffusione del piano di ricapitalizzazione delle banche.
"Riteniamo sia prudente mantenere un’esposizione ridotta al debito sovrano spagnolo in questa fase. Da quanto abbiamo visto in passato, gli estremi hanno un punto critico, vale a dire una perdita dell’accesso al mercato per il prestatario sovrano e l’esigenza di richiedere fondi di salvataggio all’Europa", precisa l'esperto.
Da molte parti si richiede una forma di mutualizzazione più positiva, con un veicolo come l'Esm utilizzato per finanziare i debiti sovrani e, a sua volta, finanziato dall'emissione di obbligazioni con garanzie congiunte da tutti i membri dell’area euro. "Nella maggior parte delle condizioni di mutualizzazione, l'onere sui core è destinato ad aumentare e ciò implicherebbe, al margine, un aumento del premio di rischio del credito", prevede Chris Iggo.
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