Markus Peters di M&G Investments fa il punto sulla questione dell'integrazione europea, in un contesto in crisi di identità
Germania-Grecia, solo una partita? Il match in programma a Danzica per stabilire chi passerà alle semifinali dei campionati Euro 2012, ha uno sfondo politico gonfio di significati. Tra l'altro, ieri i ministri finanziari dell'Eurozona si sono riuniti e non hanno trovato un accordo sul caso Grecia. Intanto lo spread tra Grecia- Germania è salito a 2.541 punti a poche ore dal calcio di inizio (contro i 2.492 nel confronto dei rispettivi titoli a 10 anni).
Dal commento di Markus Peters di M&G Investments, emerge che, se l'euro continuerà ad essere interpretato come il proseguo dell'integrazione europea, allora ci troveremo in una situazione in cui la singola unione monetaria europea sarà così caratterizzata: Germania che detta l'agenda e sembra sempre più un elefante in una stanza; assisteremo a crescenti tendenze nazionaliste in diverse aree dell'Eurozona; l'Italia ha autorizzato un primo ministro eletto in modo non democratico (governo tecnico) in attesa delle elezioni nell'aprile 2013.
Secondo Peters, l'Europa ha perso identità e l'economia è lontana da una visione fluida, ivi compresa la parte politica. In conclusione, si domanda Peters, "non è l'integrazione europea più qualcosa di ex post che ex ante?".
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