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BlackRock: sei mosse per il post elezioni negli USA

11/9/2012 | Roberto Abate

Il colosso del gestito ha immaginato tre scenari legati al Fiscal Cliff. Ecco una strategia per affrontare la volatilità dei mercati nei prossimi mesi


Passata la sbornia elettorale con la riconferma alla Casa Bianca di Obama, ora gli Stati Uniti si apprestano ad affrontare il cosiddetto Fiscal Cliff, ossia l'impatto di circa 600 miliardi di dollari sull'economia americana derivanti da un mix di scadenze fiscali e tagli alla spesa che potrebbero spingere il paese in recessione nel 2013.

Il colosso del gestito BlackRock ha previsto tre scenari, che vanno dalla caduta nel precipizio fiscale a uno stop "a pochi centimetri dal precipizio". Quello che è certo, sottolinea in un recente outlook, è un elevato stato di ansia sui mercati nei prossimi mesi, che porterà a un aumento della volatilità del mercato rispetto agli attuali livelli stranamente bassi. Una soluzione rapida da parte del Congresso sarebbe tuttavia un grande vantaggio per gli asset rischiosi, sottolinea il colosso dell'asset management che ha elencato sei consigli per affrontare i mercati nei prossimi mesi. Eccoli:

Giocate in difesa: considerate opzioni out - of - the - money per ripararsi dalla vendita di asset rischiosi o per partecipare a un rally dei mercati azionari.

Tassi bassi per un lungo periodo: la Fed dovrebbe mantenere i tassi a un livello basso per un lungo periodo. Questo potrebbe stuzzicare l'appetito degli investitori per i rendimenti, e fa ben sperare per il credito corporate e i bond municipali esentasse. Tenete d'occhio l'oro e la maggior parte delle commodity.

Diffidate dai bond: alcune obbligazioni offrono piccoli rendimenti che possono compensare, agendo da cuscini di sicurezza, le riduzioni dei prezzi. Una strategia è quella di rimanere neutrali: comprare beni sottovalutati e vendere quelli simili, ma più costosi.

Sguardo globale: considerate i mercati emergenti e alcune piazze azionarie europee.

Occhio ai dividendi: anche con un aumento delle tasse sui dividendi, continuiamo a preferire società con un ricco flusso di cassa e con dividendi in crescita.

Selettivi nei settori: preferiamo gli energetici, soprattutto i petroliferi (produttori) e le infrastrutture. Molti titoli del comparto healthcare dovrebbero fare bene. I finanziari dovrebbero soffrire tassi bassi e l'aumento della pressione normativa, ma favoriamo il settore dei mutui ipotecari in seguito alla ripresa dell'immobiliare negli USA.

 

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