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Fidelity, "Abby" diventa numero 1

8/29/2012 | andrea.giacobino

Importante decisione al vertice di Fidelity Investments, il grande gruppo americano di asset management. Abigail P. Johnson, figlia dell'82enne presidente Edward C. “Ned” Johnson III...


Importante decisione al vertice di Fidelity Investments, il grande gruppo americano di asset management. Abigail P. Johnson, figlia dell'82enne presidente Edward C. “Ned” Johnson III, succederà nella carica al genitore che resterà amministratore delegato.

 

Abigail, detta “Abby”, diventa così a 50 anni la donna più importante nel business americano dei fondi comuni che vale 12,2 trilioni di dollari e con la sua promozione si accredita di fatto come il successore a Ned alla guida del colosso che suo nonno fondò nel 1946 a Boston. La più giovane Johnson ha conquistato la poltrona più alta battendo la concorrenza di molti executive più anziani di lei e succede al padre che ha guidato Fidelity Investments per 35 anni.

 

Ned Johnson, conosciuto per la scarsa propensione alle luci della ribalta, ha lasciato in passato che investitori, dipendenti e i media facessero diverse ipotesi sulla sua successione. Così i possibili leader erano stati individuati di volta in volta in Robert L. Reynolds, ex chief operating officer del gruppo e in Ellyn McColgan, già responsabile del settore commerciale.

 

E proprio ieri Reynolds, attualmente presidente e chief executive officer di Putnam Investments, un altro gruppo di asset management con base a Boston, ha affermato che la nomina di “Abby” è “ben meritata e arriva al punto giusto”. Ned Johnson aveva diviso il controllo del gruppo nel maggio di due anni fa, affidando alla figlia la responsabilità di tutti i business orientati alla clientela e arruolando da Bank of New York Mellon Ronald O'Hanley come responsabile dell'asset management.

 

Questi, che proseguirà a sovrintendere al business, riporterà da ora a “Abby” che ha iniziato la sua carriera in Fidelity nel 19088 come semplice gestore, per poi lavorare in quasi tutte le divisioni del gruppo. La famiglia Johnson controlla il 49% di Fidelity Investments e il restante 51% è in mano ai dipendenti. Da inizio anno a luglio scorso Fidelity, che sta valutando l'ingresso nel business degli Etf, ha visto sottoscrizioni di fondi propri per 2,6 miliardi di dollari.

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