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Consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), per HSBC Global AM è l'ora dell'India

5/7/2012 | Marcella Persola

Per Philip Poole, responsabile macro e investment strategy di HSBC Global Asset Management è meglio puntare sull'equity. E tra i paesi emergenti occhio all'India.


 

L'ottica di breve periodo ha un impatto anche sulle scelte di investimento a lungo termine. Così emerge dall'outlook trimestrale di HSBC Global Asset Management. "L’economia globale e quelle occidentali in particolare devono ancora far fronte a molte contrarietà, fra cui il bisogno di austerità e l’elevato prezzo del petrolio. La differenza del tasso di crescita fra i mercati sviluppati e quelli emergenti rimarrà elevata e ci si aspetta che le cose resteranno così ancora per un po’. In particolare le previsioni per Cina e area Euro continuano a essere riviste al ribasso mentre quelle per gli Stati Uniti sono migliorate, passando dal 2,1% di dicembre al 2,3%" si legge nella nota della banca globale.

 

Quindi dove dirigere i propri investimenti? Per Philip Poole, responsabile macro e investment strategy di HSBC Global Asset Management meglio puntare sull'equity. “Preferiamo le azioni alle obbligazioni, con rendimenti da dividendi che probabilmente resteranno più interessanti rispetto a quelli obbligazionari. Crediamo che i portafogli azionari dovrebbero essere diversificati nei mercati emergenti con prospettive di crescita più elevate e sull’aspettativa di un apprezzamento reale delle valute di questi paesi rispetto a quelle dei paesi più sviluppati”.

 

Poole aggiunge che le sfide continue cui si troveranno davanti gli investitori nel corso del 2012 creeranno della volatilità ma anche opportunità, in particolare nei paesi emergenti: “Ci aspettiamo che le economie emergenti continueranno a godere di un differenziale positivo di crescita rispetto al mondo sviluppato, che lotta per crescere nonostante l’elevato carico di debito. Nei paesi emergenti l'indebitamento è generalmente assai meno elevato e i trend demografici sono più favorevoli" continua l'esperto.

 

E tra i paesi dell'area un'attenzione particolare va riservata all'India. "La crescita della popolazione e del reddito unite alla rapida urbanizzazione sono aspetti che favoriscono nel medio termine una forte crescita economica,

guidata dalla spesa dei consumatori. Tuttavia, chi lo scorso anno ha investito sul mercato azionario indiano ha vissuto momenti difficili, poiché la banca centrale ha inasprito in maniera aggressiva la politica monetaria per rallentare l'economia e mantenere l'inflazione sotto controllo. Secondo HSBC

Global Asset Management il mercato azionario indiano è un livello attraente con valutazioni azionarie medie ben al di sotto delle media a 5 e 10 anni, ma gli investitori devono ragionare in un’ottica di lungo termine in quanto è destinato a rimanere volatile" conclude Poole.

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