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Swisscanto: più cautela sui corporate bond in Europa

5/3/2012 | Massimo Morici

Il peggioramento degli indicatori congiunturali per l'Eurozona spingono i gestori a investire con una maggiore cautela in Europa. Ecco l'asset allocation consigliata da Thomas Härter, responsabile strategie di investimento di Swisscanto


Il peggioramento degli indicatori congiunturali per l'Eurozona e, in particolare, la difficile situazione spagnola, spingono i gestori a investire con una maggiore cautela in Europa. La crisi del debito, infatti, è tornata ad essere un tema centrale sui mercati, con la Spagna al centro dei riflettori dopo declassamento di rating operato da Standard & Poor's. A influire sui mercati, inoltre, potrebbe essere anche l'esito del ballottaggio delle presidenziali in Francia. In caso di vittoria di François Hollande, si legge in un recente outlook di Thomas Härter (nella foto), responsabile strategie di investimento di Swisscanto, saranno inevitabili divergenze di opinione con la Germania in merito alle misure di risparmio dei bilanci statali, cosa che influirebbe negativamente sui mercati. Uno scenario che ha indotto la SGR svizzera a ridurre la ponderazione azionaria in Europa.


La casa di gestione elvetica raccomanda una maggiore cautela nei confronti delle obbligazioni societarie, in cui, pur rimanendo le valutazioni piuttosto interessanti anche nella fascia high-yield, si registra un lieve peggioramento complessivo della qualità degli emittenti. Inoltre anche alcuni fattori tecnici, quali il numero delle nuove emissioni o la liquidità sul mercato, appaiono meno favorevoli, inducendo ad assumere una posizione leggermente più difensiva e a realizzare parte delle plusvalenze, prosegue Härter. Relativamente ai titoli di Stato, Swisscanto conferma una netta sottoponderazione dei titoli spagnoli e italiani, mentre nei portafogli obbligazioni denominati in EUR, GBP, USD e CHF punta su una duration leggermente più breve.


“A trattenerci da una riduzione ancora maggiore dei rischi complessivi sono soprattutto le valutazioni interessanti dei mercati azionari europei. Molte delle notizie negative attese dovrebbero già essere scontate nei corsi dei titoli. Inoltre, dalle revisioni degli utili è emersa una tendenza ancora positiva”, sottolinea Härter che predilige titoli value rispetto ai growth. “Anche se la quota azionaria dell'Eurozona viene ridotta, insieme agli USA e ai mercati emergenti rimane sovraponderata. A livello settoriale, prediligiamo fra gli altri i settori beni alimentari e voluttuari, sanità, banche, software ed energia, mentre sottoponderiamo assicurazioni, telecomunicazioni e utility”, conclude.

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