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Pf e Consob: aumentano i cartellini gialli ma non i rossi

5/11/2015

Le sanzioni sono state 68 nel 2014 (63 nel 2013), ma calano le radiazioni dall'albo. La professione registra un'inversione di tendenza: gli iscritti sono aumentati a 54.089 , di cui 34.017 pf attivi


Aumentano i cartellini gialli della Consob nei confronti dei pf. Nel 2014, stando alla Relazione annuale della Commissione presieduta da Giuseppe Vegas (nella foto), si contano 68 provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) (erano 63 nel 2013), di cui 37 radiazioni dall’albo (erano 44 nel 2013), 22 sospensioni a tempo determinato (da minimo un mese a massimo quattro mesi) e 9 sanzioni pecuniarie per un importo complessivamente pari a circa 50.000 euro. La percentuale di sanzioni sul numero di consulenti (ex-promotori) iscritti scende allo 0,11% dallo 0,27% dell’anno precedente, considerata ala crescita del numero di consulenti (ex-promotori) e di consulenti (ex-promotori) in attività.

Nel corso del 2014, infatti, a professione ha registrato un’inversione di tendenza rispetto all’andamento di segno negativo degli ultimi dieci anni: i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) iscritti nel relativo Albo sono aumentati da 51.314 a fine 2013 a 54.089 a fine 2014, mentre nello stesso periodo il numero di consulenti (ex-promotori) attivi è cresciuto da 30.351 a 34.017. Sono state, inoltre, effettuate 67 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per fatti penalmente rilevanti emersi nel corso delle istruttorie svolte (a fronte delle 27 del 2013). Oltre ai citati procedimenti, sono stati assunti 6 provvedimenti sanzionatori in relazione alla prestazione non autorizzata di servizi di investimento nonché all’abusiva offerta fuori sede degli stessi servizi, che hanno comportato l’applicazione di sanzioni pecuniarie per complessivi 99 mila euro e hanno riguardato sia soggetti italiani sia soggetti esteri.

Quanto ai provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti di intermediari finanziari, per violazione delle regole generali di diligenza, correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi e delle attività d’investimento e nella gestione dei conflitti d’interessi, sono stati in totale 16 (14 nel 2013) e hanno riguardato quattro banche, quattro SGR, tre SIM e cinque imprese di investimento comunitarie (di cui tre senza succursale in Italia). Le relative sanzioni pecuniarie, pari nel complesso a circa 3,7 milioni di euro, sono state comminate nei confronti di 101 esponenti aziendali (102 nel 2013).

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