Tempo di lettura: 1min
5/11/2011 | Francesco D'Arco
Al via l'indice individuale di performance del consulente (ex-promotore). A partire da marzo 2011 l'operatività delle singole reti viene indicizzata mediante la determinazione di un indice individuale dei performance che consente la suddivisione delle reti in dieci differenti classi di consulenti (ex-promotori), valutati sulla base della raccolta lorda realizzata.
A stabilirlo la Consob che, all'interno della Relazione Annuale presentata lunedì 9 maggio dal presidente Giuseppe Vegas, annuncia, nella sezione dedicata all'albo di categoria, che "al fine di realizzare un modello di vigilanza preventiva sui consulenti (ex-promotori) è stato introdotto, a partire da marzo 2011, un nuovo adempimento in termini di segnalazioni di vigilanza a carico degli intermediari, avente ad oggetto l'attività dei consulenti (ex-promotori) stessi". Obiettivo monitorare intere reti.
Ma in cosa consiste l'indice di performance individuale? Secondo quanto riportato nell'allegato II.10 della delibera 17297/2010 della Consob, a partire dal 28 febbraio di quest'anno, gli intermediari devono inviare all'autorità di vigilanza i dati sull'operatività dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) calcolando per ogni singolo professionista appartenente alla rete l'indice individuale di performance. Tale indice è pari al rapporto tra la raccolta lorda individuale del singolo pf e la raccolta lorda totale della rete alla quale appartiene.
L'indice individuale di performance del consulente (ex-promotore) con la raccolta individuale più elevata determinerà il "valore di riferimento" al quale saranno rapportati tutti gli altri colleghi della rete.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie