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Fondi comuni: per la Consob i KIID vanno riscritti

6/4/2014 | Massimo Morici

Le "informazioni chiave" devono risultare coerenti con quelle più dettagliate riportate nel prospetto informativo dell’OICR


La descrizione degli obiettivi e della politica di investimento degli OICR, soprattutto nell’ambito del KIID, va rivista. Il monito della Consob è contenuto nella consueta newsletter che riassume l'attività di vigilanza condotta tra i distributori di fondi comuni aperti in Italia, in cui è emersa una generale aderenza della documentazione di offerta degli OICR aperti alle previsioni normative in materia, anche se ambiti di miglioramento sono stati individuati appunto nelle informazioni chiave fornite agli investitori al dettaglio.

La Commissione, pertanto, ha pubblicato una comunicazione con la quale, a seguito della propria attività di vigilanza, formula alcune linee di indirizzo per la redazione della documentazione d’offerta (prospetto informativo e KIID) degli OICR aperti di diritto italiano, in conformità alla ratio della regolamentazione vigente in tema di trasparenza e in linea con le specificità del mercato del risparmio gestito italiano. Il KIID (Key Investor Information Document), ricordiamo, è un documento sintetico contenente le informazioni chiave finalizzate a consentire agli investitori una più agevole comprensione della natura e dei rischi connessi agli investimenti in quote o azioni di OICR.

Le "informazioni chiave", secondo la Consob, devono risultare coerenti con quelle più dettagliate riportate nel prospetto informativo dell’OICR: chiarezza e trasparenza delle informazioni contenute nel KIID, prosegue la Commissione, nonché la sua coerenza con il prospetto informativo, sono elementi imprescindibili alla luce della circostanza che il KIID è l’unico documento di cui è prevista la consegna obbligatoria all’investitore. In tal senso, le indicazioni contenute nella comunicazione mirano a ottenere una maggiore focalizzazione dell’informativa sugli elementi caratterizzanti il prodotto. 

La comunicazione del 29 maggio 2014, in particolare, illustra gli elementi atti a superare i profili di attenzione emersi nel corso delle analisi di vigilanza per ciascuna sezione in cui è suddiviso il KIID: obiettivi e politica di investimento, profilo di rischio e rendimento, spese e risultati ottenuti nel passato. Con particolare riferimento alla sezione "obiettivi e politica di investimento", la Commissione ha stabilito che la valutazione circa l’indicazione, o meno, di una determinata asset class nella documentazione d’offerta deve essere connessa primariamente alla rilevanza della stessa nel portafoglio dell’OICR.

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