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4/3/2014 | Massimo Morici
La Corte dei conti promuove con riserva i bilanci 2010 - 2012 della Consob, anche se rileva criticità sul fronte del contenzioso. “L’indagine - si legge in una nota - ha evidenziato una situazione sostanzialmente ispirata ai canoni di buona amministrazione, sia sotto il profilo finanziario, sia sotto quello più strettamente amministrativo. A fronte di un sostanziale annullamento del contributo statale la Consob ha adottato attente politiche di contenimento delle spese tese in prospettiva ad una riduzione dei contributi a carico dei soggetti vigilati”.
Le uniche criticità, proseguono i magistrati contabili, "sono emerse nel settore del contenzioso che registra un aumento delle azioni di risarcimento danni". Il fondo rischi è passato infatti dai 15,5 milioni del 2011 a 34 milioni nel 2012.
“L’elevato numero di cause e il correlato aumento degli accantonamenti per rischi giudiziari - scrivono i magistrati contabili - è sintomo evidente di criticità relativamente all’efficacia dell’azione di vigilanza della Consob nella tutela dei risparmiatori, in relazione alle quali la Corte raccomanda un’intensificazione dell’attività stessa, incrementando l’utilizzazione del personale nelle funzioni di front office”. La Commissione a stretto giro, ha fatto sapere che le riserve "riguardano in massima parte quattro vicende dei primi anni '90, periodo caratterizzato da un quadro normativo e istituzionale ben diverso da quello presente. Le criticità rilevate si riferiscono quindi a una fase risalente nel tempo, distante dall'attuale".
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