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4/30/2013 | Redazione Advisor
Si profilano dei tempi rapidi per la nomina del nuovo direttore generale della Banca d'Italia, dopo l'incarico governativo assunto da Fabrizio Saccomanni che è diventato ministro dell'Economia nell'esecutivo di Enrico Letta. La soluzione più probabile, secondo quanto riporta l'agenzia Adnkronos, è quella di promuovere dall'interno uno dei due vicedirettori generali Salvatore Rossi e Fabio Panetta.
La nomina, che secondo lo Statuto della Banca d'Italia è effettuata dal Consiglio superiore dell'istituto, su proposta del Governatore, non dovrebbe farsi attendere a lungo, anche in considerazione del fatto che il direttore generale di via Nazionale è anche presidente dell'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni.
I due vicedirettori generali Salvatore Rossi e Fabio Panetta fanno entrambi parte del Direttorio della Banca d'Italia, organo collegiale costituito dal Governatore, dal direttore generale e da tre vicedirettori generali.
Rossi, già a capo della Ricerca economica, è consigliere nel Direttorio per i problemi della politica economica. È stato nominato nel 2011 da Mario Draghi segretario generale anche con deleghe nuove, facendone, de facto, un plenipotenziario nei rapporti istituzionali e nelle più spinose questioni organizzative dell'istituto centrale.
Panetta, autore di alcuni fra i più importanti studi e ricerche della Banca d'Italia negli ultimi anni, è considerato una sorta di "ministro degli Esteri" presso l'Eurosistema ed è ritenuto tra le voci più autorevoli in materia di stabilità finanziaria.
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