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4/2/2013 | Roberto Abate
Il compenso lordo del governatore Ignazio Visco (nella foto), dopo la decurtazione del 10% che la Banca d'Italia ha voluto applicare ispirandosi a una norma di contenimento della spesa pubblica del 10%, ammonta a 495.000 euro. Lo precisa Palazzo Koch, smentendo un articolo in cui si afferma che al numero uno di via Nazionale verrebbero corrisposti 900.000 euro, "il triplo dei colleghi americano e tedesco".
Al direttore generale Fabrizio Saccomanni vanno 450.000 euro, mentre i vicedirettori generali (Salvatore Rossi, Fabio Panetta, Luigi Federico Signorini) ne guadagnano 315.000. "Questi compensi", sottolinea il comunicato, "coprono anche l'incarico (e connesse responsabilità) di membri del direttorio dell'Ivass, l'autorità di vigilanza sulle assicurazioni, attribuito loro dal 1 gennaio di quest'anno senza prevedere alcuna retribuzione aggiuntiva".
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