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2/11/2013 | Massimo Morici
Bankitalia ha chiesto di rafforzare le norme per "poter intervenire efficacemente nei casi in cui, sulla base di fondate evidenze, ritenga necessario opporsi alla nomina di esponenti aziendali o rimuoverli dall’incarico". Lo ha detto il governatore di Via Nazionale Ignazio Visco (nella foto) intervenendo al Forex aggiungendo che al momento "quando l’intermediario non è in crisi la Banca d’Italia può chiedere gli azionisti di rinnovare il vertice ma non può incidere sulle loro decisioni né rimuovere un amministratore". Infatti "i criteri di onorabilità e professionalità sono fissati con normative rigide".
Sul fronte dei bonus distribuiti al top management, Visco ha ricordato che "la parte variabile delle remunerazioni delle figure aziendali che influenzano il processo di assunzione dei rischi fletta in linea con i risultati reddituali" e, in particolare, le banche in perdita "non dovranno distribuire bonus".
I premi, ha sottolineato Visco, "devono essere legati al conseguimento di risultati stabili, non dovuti semplicemente a eventi di natura straordinaria: solo le componenti reddituali strutturali possono costituire il punto di riferimento nella definizione dei bonus e nell’applicazione dei sistemi che ne prevedano, in alcuni casi, la restituzione".
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