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2/7/2013 | Massimo Morici
La Consob ha commissionato una multa da quasi mezzo milione di euro (495.000) ai vertici di Veneto Banca per condotte irregolari relative alla valutazione di adeguatezza delle operazioni disposte dalla clientela in particolare su azioni e obbligazioni emesse dalla banca. Secondo quanto si legge nel bollettino dello scorso 23 gennaio, la Commissione ha accertato "frequenti riprofilature della clientela che, in un significativo numero di casi, sono risultate strettamente funzionali a rendere adeguata un'operazione altrimenti non coerente con il profilo dell'investitore".
Inoltre, la vigilanza ha riscontrato "una diffusa riproposizione in regime di appropriatezza di ordini risultati inadeguati (e ciò nonostante le procedure aziendali qualifichino espressamente come «del tutto eccezionali» i casi in cui ciò può accadere), nonché numerosi casi di ordini proposti direttamente in regime di appropriatezza, nonostante l'utilizzo di un canale di contatto con la clientela (sportello o consulente finanziario (ex-promotore finanziario)) tipicamente orientato a fornire raccomandazioni personalizzate (consulenza), per le quali è richiesto l'espletamento della valutazione di adeguatezza".
Pertanto, sono stati sanzionati tutti i membri del cda e del collegio sindacale. In dettaglio, è stata applicata una sanzione di 50.000 euro sia al presidente del board Flavio Trinca sia all'a.d. Vincenzo Consoli (nella foto), di 45.000 euro al presidente del Collegio sindacale Fanio Santi e di 30.000 euro al suo successore Diego Xausa. Per i restanti 10 membri del board e per un sindaco effettivo (Michele Stiz) la sanzione è invece di 27.000 euro, escluso il consigliere Raffaele Bruni, per il quale la multa è stata abbassata a 23.000 euro.
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