Troppi dirigenti e troppi sportelli bancari. L'invito a ridurre i costi delle banche da parte del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, in occasione delle sue prime considerazioni finali, si può riassumere in queste due voci: taglio ai cda e taglio agli sportelli. 

 

"L'attuale livello del costo del lavoro e' difficilmente compatibile con le prospettive di crescita del sistema bancario italiano" ha dichiarato il Governatore, chiedendo al sistema bancario "interventi incisivi dal lato dei costi operativi". 

 

In particolare, Visco punta il dito contro le remunerazioni di amministratori e dirigenti ricordando anche la necessità di snellire le strutture dei primi 10 gruppi: "I primi 10 gruppi contano complessivamente 1.136 cariche, escludendo le società estere; oltre 700 per le sole banche controllate" ha affermato Visco. "Anche tra gli altri intermediari si osservano spesso composizioni pletoriche, che deresponsabilizzano i singoli consiglieri e si riflettono negativamente sulla funzionalità degli organi collegiali. Questi assetti sono di per sé costosi e non giustificati dalle competenze professionali necessarie all'efficace gestione del gruppo o della banca. Il recente divieto di detenere cariche incrociate tra imprese del settore finanziario è un'occasione anche per intervenire sulla numerosità dei consigli di amministrazione".

 

Ma il Governatore della Banca d'Italia non ha dimenticato la necessità di riconsiderare il modello distributivo delle banche: dal momento che il numero dei conti online ha superato abbondantemente i 14 milioni, l'economicità del modello basato sugli sportelli è da mettere in discussione.