"A livello di investimenti, le attività inizialmente previste nel 2017 e posticipate al 2018 per lo slittamento delle tempistiche (ex 1 luglio 2017) hanno determinato una concentrazione degli stessi nel 2018 e nell'anno immediatamente successivo". Così l'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari annuncia, all'interno del Bilancio di Previsione 2018, un aumento significativo degli oneri correnti che saranno pari a 9.417.512 euro.

 

Una cifra importante che tiene conto del possibile avvio dell'operatività delle tre sezioni entro il primo aprile 2018 ("consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede", "consulenti finanziari autonomi" e "società di consulenza finanziaria"): da quella stessa data si potrebbero avviare le istruttorie di iscrizione per i consulenti finanziari autonomi e per le società di consulenza aventi diritto (ovvero già operative a ottobre 2017), mentre a partire dal 30 settembre 2018 OCF procederebbe con le prime delibere di iscrizione. E per arrivare pronti all'appuntamento OCF ha pianificato diversi investimenti volti ad assicurare l'adeguatezza della struttura e l'operatività delle funzioni nel corso di quest'anno: sono previsti, ad esempio, interventi significativi nell'ambito della creazione di un sistema di vigilanza preventiva, nel rinnovo della piattaforma web, nel potenziamento dei sistemi di outsourcing utili per garantire ai futuri cf autonomi la partecipazione alle prove valutative di accesso all'albo.

 

Queste sono solo alcune delle voci che nel bilancio di previsione hanno spinto verso i 10 milioni di euro gli oneri che OCF dovrà sostenere nel corso di quest'anno. Ma, nel dettaglio, quanto pesa la nascita del nuovo Albo Unico sul bilancio di OCF: se si eliminano dal bilancio gli oneri ricorrenti standard, ovvero quelli che l'Organismo sostiene da diversi anni per la normale gestione dell'attuale Albo, la cifra che emerge è di circa 3.500.000 di euro. A tanto ammontano gli investimenti che OCF dovrà sostenere per arrivare pronto all'appuntamento con le nuove funzioni e per dare finalmente il via libera alle tre sezioni del futuro Albo Unico.