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7/31/2017
Procede l'iter per il passaggio delle funzioni di vigilanza dalla Consob all'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF) presieduto dalla professoressa Carla Rabitti Bedogni. Venerdì 28 luglio la Commissione guidata da Giuseppe Vegas ha avviato la consultazione sulle modifiche del Libro VIII del Regolamento Intermediari in materia di consulenti finanziari, necessarie per l'attuazione dell'art.1, comma 36, della Legge di Stabilità 2016 che prevede, appunto, il trasferimento in capo all'OCF delle funzioni di tenuta dell'Albo, di vigilanza e sanzionatorie nei confronti dei soggetti iscritti.
"Gli interventi di modifica al Regolamento Intermediari (articoli da 91 a 112) che si sottopongono alla consultazione hanno la finalità di attuare, a livello secondario, la citata riforma nonché quella di dettare i principi e i criteri ai quali dovrà adeguarsi l’operato dell’Organismo" si legge nel documento diffuso dalla Consob che, in particolare, prevede per l'OCF "una disciplina dei requisiti generali di organizzazione e di gestione dei conflitti di interesse funzionale al compiuto espletamento della relativa attività di vigilanza sui consulenti finanziari".
A tale riguardo, spicca il nuovo art. 93 che disciplina l’esercizio della vigilanza della Consob circa "l’idoneità dell’Organismo Unico a svolgere le proprie funzioni anche attraverso la verifica dell’adeguatezza della struttura organizzativa" spiega la Commissione che indica anche la strada per quanto riguarda la definizione dei requisiti che dovranno avere le varie associazioni di categoria per essere considerate rappresentative degli iscritti all'Albo Unico e assumere, così, il ruolo di "associato" del futuro OCF.
"Per quanto riguarda le soglie di rappresentatività delle associazioni professionali espressione delle tre diverse categorie di consulenti finanziari (art. 96)" spiega la Consob, "nel lasciare invariata la previsione di un’aliquota pari al 10 per cento degli iscritti alla relativa sezione dell’albo per le associazioni dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, è stata prevista la stessa soglia di rappresentatività del 10 per cento degli iscritti alle relative sezioni dell’albo per le associazioni dei consulenti finanziari autonomi e delle società di consulenza finanziaria". Detto in altri termini: al 31 dicembre dell'anno di riferimento l'OCF indicherà la lista di associazioni che "acquisiscono, mantengono o perdono la qualità di associato". E soprattutto, l'OCF si impegnerà a mantenere "previsioni statutarie idonee a garantire che le associazioni professionali che lo costituiscono siano adeguatamente rappresentate".
Ma per entrare nel novero degli associati OCF e svolgere un ruolo all'interno del futuro Organismo sarà fondamentale per le associazioni, oltre al rispetto delle soglie di rappresentatività, avere come associati esclusivamente soggetti appartenenti alla medesima categoria.
Dal momento che "l'OCF esercita funzioni pubbliche di vigilanza, la compartecipazione all'Organismo non può essere consentita ad Associazioni alle quali partecipano (o possono partecipare, anche solo in parte) soggetti portatori di interessi diversi che non siano esclusivamente quelli di categoria" spiega nel documento di consultazione la Consob che invita tutti i soggetti interessati a esprimere un parere entro il prossimo 30 settembre 2017 chiarendo che, chiusa la consultazione, la data di avvio dell'operatività dell'albo unico dei consulenti finanziari e quella di avvio dell'operatività dell'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei consulenti finanziari sarà disposta "con successive delibere, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale". Fino ad allora "restano ferme le disposizioni" del regolamento "nella versione antecedente all'entrata in vigore del presente decreto".
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