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8/2/2011 | federico.leardini
Record su record, dal differenziale Btp -Bund, all'oro, al mercato valutario.
E' chiaramente la ricerca della sicurezza il mantra degli investitori nell ultime settimane, che porta (per quanto riguarda il mercato valutario) a nuovi massimi storici per il Franco svizzero verso il dollaro e l'euro.
Questa l'analisi di di Michael Hewson analista di CMC Markets.
Come previsto, non è bastato l'accordo bipartisan americano per incidere quella svolta rialzista che i mercati si attendevano: il quadro deludente formatosi in seguito ai dati macro peggiori del previsto sia negli Stati Uniti che in Europa ha guidato gli investitori nuovamente fuori dall'azionario a riporre la liquidità sui soliti benio rifugio (Franco Svizzero in primis).
Con i titoli italiani che hanno registrato lo spread record con il Bund tedesco e l'isola di Cipro in procinto di chiedere un aiuto al fondo europeo, l'Euro ha ritracciato fino a riportarsi al di sotto delle medie mobili a 55 e 100 giorni ($1,4315): sotto 1,43 si rafforza lo scenario ribassista prima a 1,4185 e poi a 1,4030.
Piccole oscillazioni nel cambio DollaroYen non modificano la situazione, ancora cristallizzata sui minimi storici del biglietto verde (il calo dei rendimenti del decennale americano al 2,74% è una prova ulteriore che l'economia americana è in ginocchio) : per invertire la tendenza occorre superare quota 78.50. Si prevede un'apertura al ribasso per le principali borse europee.
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