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4/19/2013 | Roberto Abate
“La politica del rigore va bene quando le cose vanno bene". Parola di Ennio Doris, fondatore di Mediolanum, che ieri ha partecipato a una conferenza sul futuro della consulenza finanziaria in Italia al Salone del Risparmio 2013. Una stoccata alla politica, quella del fondatore di Mediolanum, che ancora non è riuscita a uscire dall'impasse trovando una ricetta comune per far ripartire il Paese.
Parlando invece dell’importanza dei social media per la consulenza finanziaria e dell’impatto delle tecnologie hi - tech su di essa, Doris ha spiegato alla platea che oggi “sono uno strumento di relazione fondamentale”, anche se "il cliente usa il web per operazioni a poco valore aggiunto, quando deve prendere decisioni importanti invece cerca il rapporto umano”.
Per Fabrizio Fornezza (GfK Eurisko) in futuro un ruolo sempre più importante sarà quello ricoperto dalle famiglie stesse che “dovranno operare come un chief financial officer che controlla tutti i flussi”, mentre quella del consulente “diventerà una figura di hub totalmente diversa da quella attuale”: si applicherà, insomma, sempre più una logica imprenditoriale ai sistemi distributivi e si parla addirittura di filiali in franchising. L’ennesima conferma dell’efficacia di un modello distributivo come quello proposto dalle reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) italiane che nel 2012 hanno raggiunto una quota di mercato del 9%.
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