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Consulenti (ex-promotori) e consulenza: vincono giovani e donne

10/6/2012 | andrea.giacobino

Il futuro della consulenza finanziaria sarà sempre più giovane e sempre più “rosa”. E oggi i consulenti finanziari donne gestiscono asset superiori del 5% a quelli gestiti dai loro colleghi maschi.


Il futuro della consulenza finanziaria sarà sempre più giovane e sempre più “rosa”. E oggi i consulenti finanziari donne gestiscono asset superiori del 5% a quelli gestiti dai loro colleghi maschi. L'onda lunga della rivoluzione rosa viene dagli Stati Uniti ed è suffragata dati alla mano da una ricerca di Fidelity Investments. Cosa dice lo studio che il grande asset manager compila regolarmente dal 2005 e che ha esaminato 1.200 tra advisor, broker, impiegati di banca donne, ecc...?
 
In media un consulente finanziario uomo o donna che sia, con un'età inferiore ai 48 anni gestisce asset superiori del 16% rispetto a quelli gestiti da colleghi/e più anziane/i e in generale le donne gestiscono il 5% in più dei maschi. Il campione esaminato da Fidelity Investments è significativamente rappresentativo dei 300.000 consulenti finanziari che secondo Cerulli Associates operano negli Stati Uniti a vario titolo.
 
 
La “generazione X/Y” è quella rappresentata secondo lo studio dai consulenti finanziari con un'età compresa fra i 21 e i 47 anni: ciascuno di essi oggi gestisce in media clienti per 59 milioni di dollari rispetto ai 51 milioni di loro colleghi più anziani. Questo successo della fascia giovanile è attribuito secondo la ricerca all'abilità di relazionarsi con la clientela testata durante la crisi del 2008 che ha reso la “generazione X/Y” dei consulenti finanziari maggiormente in grado dei loro colleghi più vecchi di operare scelte strategiche e flessibili al punto tale da adattarsi ai sempre più rapidi mutamenti dei mercati e ciò grazie anche all'utilizzo su larga scala di supporti tecnologici. E le donne? La ricerca Fidelity Investments le vede gestire ciascuna in media clienti per 58 milioni di dollari rispetto ai 55 milioni dei loro colleghi maschi. Le ragioni del successo rosa? La maggiore capacità di far fronte alle sfide finanziarie poste dai portafogli con un approccio innovativo rispetto agli investimenti tradizionali, come il budgeting, le attività filantropiche, la pianificazione immobiliare, ecc... E tuttavia le donne consulenti finanziari, pari al 13% di tutta la categoria, anche se gestiscono di più dei loro colleghi uomini, ancora oggi guadagnano il 5% in meno del “sesso forte”.
 
Più giovani e più donne. La lezione degli Stati Uniti arriverà presto in Italia dove invece la popolazione dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) è sempre più anziana e composta in prevalenza prevalenza da uomini.

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