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7/11/2024 | Daniele Barzaghi
I vertici di Cassa Depositi e Prestiti non devono aver capito il problema.
Dopo la figuraccia e il dicresdito nazionale e internazionale che la terza banca italiana per masse (nonchè braccio economico del controllante Ministero dell'Economia) ha ottenuto con la proposta di modificare il proprio statuto per nominare in consiglio di amministrazione una percentuale di donne inferiore a quanto prescritto (qui la notizia), CDP ha trovato ora una soluzione quanto meno discutibile.
Poichè i rappresentanti della maggioranza parlamentare non riuscivano a esprimere candidature femminili si è deciso di allargare il cda, portandolo da 9 a 11 membri, così da poter nominare più uomini a fronte di un numero contenuto di donne.
Il rinnovo del vertice, presieduto da Giovanni Gorno Tempini (in foto), dopo quattro rinvii, avverrà lunedì prossimo, 15 luglio.
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