“Mi sono impegnato fortemente in questa avventura per far sentire la voce della Categoria in assemblea di Enasarco per diversi motivi. Il mio impegno nei confronti della categoria di consulenti finanziari e agenti di commercio non nasce oggi, ma può vantare una storia che conta almeno 30 anni nel campo della ricerca e selezione di candidati, specializzandomi nell'ultimo decennio nei liberi professionisti della consulenza alle vendite”. Così Valerio Giunta, candidato per la lista Consulenti Finanziari Uniti in Enasarco, spiega il motivo della sua discesa in campo.

 

“Da 10 anni opero nel settore con una particolare attenzione nei confronti della parte “debole” dell’intermediazione tra aziende e liberi professionisti agenti/consulenti, facendo valere gli interessi di agenti e consulenti, sopra ogni cosa! Per conoscere sempre di più la categoria e tutelarne gli interessi collaboro da sempre con i principali sindacati di categoria” continua il professionista - CEO di Start Up Italia - che, parlando delle sigle più storiche del mondo della consulenza finanziaria afferma: “se da un lato sigle storiche come USARCI si sono subito dimostrate ben disposte alla collaborazione, dall'altro sigle come Anasf si sono dimostrate più reticenti alla collaborazione. Spero tuttavia di riuscire a collaborare anche con Anasf e con la nuova dirigenza. In passato, nelle mie precedenti esperienze lavorative ho anche collaborato con CGIL e CISL in diversi territori”.

 

Ma l’interesse per i consulenti finanziari quando è nato: “già 8 anni fa ho cominciato ad interessarmi alla categoria dei Consulenti Finanziari. Quando ancora i consulenti venivano definiti “promotori finanziari”, creai nel 2012 un gruppo social che, in anticipo sui tempi, si chiamava proprio “consulenti bancari e finanziari”. Questo perché ho sempre considerato il lavoro del “promotore finanziario”, che aiuta i clienti a gestire al meglio i propri risparmi, come un lavoro di consulenza” risponde. “In base a quanto ho osservato tuttavia, nella categoria c’è una forte paura di essere definiti semplicemente “venditori”, perché in Italia questo termine ha ancora un’accezione purtroppo negativa”. 

 

Quali sono i suoi obiettivi in caso di vittoria delle elezioni? “Uno dei miei obbiettivi è quello di fare capire non solo ai consulenti finanziari, ma anche agli agenti di commercio, che il mestiere di venditore è un'arte nobile e deve essere fatta in maniera illuminata. Vendere significa offrire una consulenza ai clienti, capire il servizio più adatto alle loro necessità e fare il loro interesse, per aumentare il volume d'affari dei clienti” spiega Valerio Giunta. “La mia battaglia pertanto è aumentare tale coscienza e sensibilità nella categoria, offrendo la possibilità a chi lavorava in banca di conoscere le proprie vere potenzialità e prendere in considerazione l’idea di lavorare a partita iva, non solo per aumentare gli interessi dei clienti, ma anche per migliorare la propria vita lavorativa e privata, sensibilizzando la società sull'importanza di una professione come quella del consulente finanziario. Ritengo inoltre importante che le donne possano aumentare la propria presenza in tale settore”.

 

Il professionista, inoltre, ricorda i punti fermi del programma della lista “Consulenti Finanziari Uniti in Enasarco”. Su tutti: “avere una cura maggiore del fondo pensione, dando più servizi agli iscritti della Categoria, affinché nella gestione da parte di Enasarco ci sia trasparenza e la possibilità di avere una vera previdenza integrativa. Vorrei che Enasarco aumentasse i fondi destinati alla formazione, anche universitaria. Far conoscere tale mestiere ai giovani, facilitandone l'ingresso attraverso l'introduzione alla professione con un percorso di affiancamento ad una figura senior per agevolare il ricambio generazionale. Vorrei fare i modo che ai cosiddetti Robot Advisor (più che altro alle aziende che li promuovono) venga imposto l'obbligo di versare i contributi. Insieme possiamo rilanciare la nostra Categoria, rendendola protagonista della rinascita economica del nostro Paese”.