I fondi pensione aperti azionari e bilanciati rendono decisamente di più rispetto al Tfr, secondo i dati Consultique ufficializzati dal Sole 24 Ore, con variazioni percentuali che si fanno intessanti al superamento dei cinque anni (rispettivamente +31,6% e +13,6%). Penalizzante è invece il confronto per i fondi pensione obbligazionari puri (-5,1% a cinque anni) e i garantiti (-1,30%).

Ma tra i fondi pensione aperti, ovvero quelli non di categoria professionale e ai quali qualunque cittadino può aderire (e far confluire il proprio Tfr in mancanza di altro strumento), quali sono quelli che sono andati meglio?

Una classifica delle 10 migliori soluzioni a cinque anni vede figurare il “CNP - Con Garanzia di Restituzione di Capitale” col +1,83% a cinque anni (+0,16% da inizio anno, -3,96% a tre anni e +11,79% a 10 anni), superato dal “Giustiniano” di Intesa Sanpaolo col +2,10% (+0,75%, -0,20% e +1,69%), dal “CNP - Con Garanzia di Rendimento Minimo” col +2,29% (+0,21%, -3,51% e +14,34%) e dall' “UnipolSai Previdenza Fpa - Garantito Flex” col +2,31% (+0,09%, -0,20 e manca ancora il dato sui 10 anni).

Meglio di loro hanno fatto “Il mio domani” di Intesa al +2,44% a cinque anni (+0,81%, +0,02% e +3,65%), il “Credit Agricole Vita - Garantita” col +2,45% (+0,73%, -3,01% e +9,35%) e l' "Arca Previdenza - Obiettivo TFR" col +2,85% (+1,04%, 2,90% e 3,39%).

Il podio a cinque anni vede primeggiare però il “Credem Previdenza - Obbligazionario Garantito” col 3,45% (+1,37%, -5,99% e +15,62%), l' “HDI Azione Previdenza - Garantita” col +3,54% (+0,65%, -3,72 e +17,23%), col primato ottenuto dall' “Anima Arti e Mestieri - Incremento e Garanzia 5+” col 5,51% (+1,72%, +2% e +15,57%) di Anima (in foto l'a.d. Alessandro Melzi d'Eril)