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8/23/2024 | Daniele Barzaghi
Dopo servizi segreti, geopolitica e tecnicismi su derive e tambucci delle barche a vela poteva mancare la finanza nel giallo di fine estate legato al naufragio del panfilo di Mike Lynch (in foto) a Palermo, in cui è morto anche il presidente di Morgan Stanley International? Ovviamente no.
La gestione di capitali infatti ha puntellato l'ascesa del miliardario britannico che, dopo aver fondato Cambridge Neurodynamics (specializzata nel riconoscimento delle impronte digitali basato su computer) e averla trasformata nel 1996 nella Autonomy venduta a HP, è divenuto intestatario di un fondo di capitale di rischio da ben un miliardo di dollari di capitale: Invoke Capital.
Con questo veicolo finanziario e con un investimento iniziale da 12 milioni di sterline (14 milioni di euro) ha poi co-fondato Darktrace (spin-out dall'Università di Cambridge), leader nei sistemi di profilazione con intelligenza artificale, di cui si dice si serva anche il Mossad israeliano.
E di nuovo un fondo è entrato di recente nella vicenda quando, lo scorso aprile, Darktrace è stata venduta per 5,3 miliardi di dollari (4,8 miliardi di euro) alla società di private equity statunitense Thoma Bravo.
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