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2/17/2020 | Redazione Advisor
Asset illiquidi sugli scudi. Lo scrive Affari & Finanza di Repubblica riprendendo una ricerca di Citigroup che analizza i titoli dei gestori alternativi, da cinque anni i migliori dei settore finanziario. Nello specifico, il team di analisti di Citigroup ha svolto una approfondita inchiesta su cinque società europee quotate in Borsa e specializzate in questo genere d'investimenti: le britanniche 3i Group e Intermediate Capital Group, la francese Tikehau Capital, la svizzera Partners Group e la svedese Eqt - se considerati tutti insieme nell'ultimo quinquennio hanno costantemente sovraperformato l'intero settore finanziano, asset manager tradizionali, banche, assicurazioni.
Dal 2008 al 2017 il flusso di investimenti alternativi è aumentato a un ritmo annuo superiore al 12%, contro meno dell’l'8% dei fondi comuni. Se si considerano le quattro tipologie principali di investimenti alternativi - il private equity, l'immobiliare, le infrastrutture e il private debt - la previsione fatta propria dagli analisti di Citigroup è che l'ammontare possa raggiungere a fine 2023 quota 8.500 miliardi di dollari, quasi duemila miliardi in più rispetto al 2019.
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