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5/13/2015
Un altro sostegno per i fondi L/S Equity ad aprile. E' quello che emerge dal barometro degli investimenti alternativi di Lyxor, relativo al quarto mese del 2015.
I prezzi del petrolio hanno registrato un'impennata durante il mese sulla scia delle previsioni più positive dell'Energy Information Administration e dell'inizio di una più lenta capitalizzazione dei titoli USA. I negoziati tra la Grecia e la Troika hanno causato elevate oscillazioni nel mercato. Nella seconda metà del mese, i mercati dell’EMU sono stati controcorrente oggetto di operazioni di “take profit”. Le azioni dell'eurozona hanno registrato +1%, mentre i rendimenti del Bund tedesco a 10 anni hanno recuperato 10 bps dai livelli minimi, seguiti dai Treasury USA. Nonostante i fondamentali in US siano molto deboli, i mercati azionari hanno beneficiato di una stagione di ricavi favorevole. Nei Mercati Emergenti, i mercati azionari hanno ricevuto una notevole spinta dai mercati cinesi, evidenziando gli sforzi dell’easing monetario, e sono state favorite dalla liberalizzazione del mercato.
I fondi L/S Equity hanno registrato le migliori performance ad aprile, con i fondi long bias che hanno guadagnato il 4,5%. In tale contesto, i gestori asiatici si sono contraddistinti, sostenuti dai mercati cinesi in forte rialzo. Il rally ha sorpreso per la sua portata, realizzandosi in un contesto caratterizzato dal processo di deleveraging strutturale in Cina, con numerosi segnali di graduale rallentamento economico, e sostenuto anche dall'espansione monetaria. La PBOC, che ha già tagliato due volte i tassi e l'RRR (Required Rate of Return), immettendo liquidità per 1 trilione RMB attraverso diversi canali,dovrebbe attuare un ulteriore allentamento.
I fondi Event Driven hanno segnato una battuta d'arresto ad aprile dopo svariati mesi di solide performance dovute alla crescente propensione al rischio e al recupero dei premi di illiquidità. I fondi M&A hanno attraversato in maniera soddisfacente la fase di aumento della volatilità dei deal spread.
Il Lyxor L/S Credit Arbitrage Index ha evidenziato un andamento flat durante il mese. La dispersione dei rendimenti del fondo è stata tuttavia elevata. Gli sviluppi nell'Eurozona e in Asia hanno costituito i principali fattori determinanti. Le vicende greche sono state perlopiù ignorate finora dai mercati globali.
I fondi che investono in titoli convertibili hanno sottoperformato rispetto agli altri L/S Credit nel mese di aprile, trend che si ripete da inizio anno. Le loro coperture azionarie e dei tassi si sono rivelate costose. Il contesto variegato di negoziazione del gamma ha apportato uno scarso contributo. Anche i volumi di emissione sono rimasti sotto la pari.
Lo scenario per i CTA si è rivelato più difficile nella seconda parte del mese, soprattutto per i modelli a lungo termine. L'inversione registrata dai rendimenti, dalle valute e dal settore energetico ha costituito il principale fattore di penalizzazione delle performance. I modelli a breve termine hanno invece riallocato molto più rapidamente, chiudendo il mese con un risultato solo marginalmente negativo.
Mentre l'esposizione complessiva dei CTA è stata ridimensionata in risposta a trend più instabili in linea con il contesto attuale, le esposizioni nette sono rimaste pressoché invariate. In media, a fine mese, i CTA continuavano a presentare una posizione lunga sul dollaro (in particolare rispetto all'euro, ma si segnala una posizione leggermente lunga sullo yen), corta sulle materie prime, sia sull'energia, sia sui metalli preziosi, e lunga sulle azioni e le obbligazioni, soprattutto negli Stati Uniti e nell'Eurozona. Notiamo che a metà mese i CTA hanno iniziato a costituire importanti posizioni in futures sulle azioni asiatiche.
Il Lyxor Global Macro Index ha evidenziato un andamento piatto durante il mese. I fondi hanno dimostrato un'ottima tenuta a diverse inversioni trasversali verificatesi nella seconda parte del mese. Il mutamento degli spread dei Paesi periferici, il rally dei rendimenti USA e la debolezza del dollaro hanno eroso la performance, controbilanciata tuttavia dall'esposizione short dei gestori alle obbligazioni europee, nonché dalle posizioni dagli stessi detenute nei Mercati Emergenti e, in una certa misura, nelle materie prime. Nel complesso, i fondi Lyxor Global Macro hanno chiuso il mese di aprile con posizioni lunghe sul dollaro, principalmente rispetto all'euro e alla sterlina, un orientamento long sui metalli di base e preziosi, un'esposizione neutrale all'energia ed esposizioni obbligazionarie long sugli Stati Uniti e short sull'Europa. La maggior parte delle loro partecipazioni azionarie era concentrata su Europa e Giappone.
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