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2/1/2022 | Marcella Persola
Il settore degli hedge fund si è dimostrato in grado di affrontare con agilità e resilienza la crisi Covid-19 ed è strategicamente pronto per uscire dalla pandemia. Questo è quanto emerge dallo studio intitolato ‘Global Hedge Fund Industry. Accelerating out of the pandemic’, realizzato da KPMG in collaborazione con AIMA (Alternative Investment Management Association).
Il report si basa sulle evidenze di una survey che ha intervistato 160 manager di hedge fund che gestiscono un controvalore stimato pari a 1 triliardo di dollari di asset under management, più di un quarto dell’AUM dell’intero settore a livello globale.
In particolare lo studio si è soffermato nell’analizzare le sfide e le nuove opportunità che la pandemia di COVID-19 ha portato per il settore degli alternativi. E tra le priorità evidenziate ci sono l’innovazione di prodotto e l’offerta di prodotti più personalizzati per rispondere alle esigenze degli investitori.
L'innovazione di prodotto, incoraggiata dalla domanda degli investitori, è una delle preoccupazioni principali di molti gestori e sta spingendo molti hedge fund ad offrire nuove forme di prodotti tagliati su misura per rispondere al meglio alle esigenze degli investitori.
Precisamente il 49% degli hedge fund ha integrato le proprie strategie di investimento tradizionali con nuovi prodotti o nuove strategie. Poco meno della metà (46%) degli intervistati invece, prevede che i prodotti ibridi hedge/private equity saranno i più popolari nei prossimi 12 mesi, con un altro 33% che punta anche sul private credit.
Cresce l’importanza di instaurare un rapporto trasparente e diretto con gli investitori: il 32% degli hedge fund intervistati ha ampliato il proprio team di investitori e segnala un incremento del livello di coinvolgimento e di importanza dal punto di vista organizzativo.
Guardando al 2022, la regolamentazione è individuata dal 42% degli intervistati come la principale fonte di preoccupazione per i prossimi 12 mesi. La compliance normativa sarà una delle sfide più importanti per il settore, anche alla luce dell’accelerazione del cambiamento regolamentare, sia in Unione Europea, sia nel Regno Unito, indotta dagli effetti della Brexit. L’attenzione delle autorità di vigilanza è focalizzata soprattutto sulla resilienza operativa del settore, una reazione agli stress del mercato subiti a causa del COVID-19, nonché sulla validità delle dichiarazioni di sostenibilità delle imprese in un'era di enorme crescita degli investimenti in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG).
Infine sostenibilità è monitorata dal mondo alternativo. In tal caso però gli hedge fund si trovano in una posizione attendista riguardo a questa tendenza che rivoluzionerà il mercato, a causa della mancanza di standard globali e di dati fruibili.
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