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4/19/2011 | Marcella Persola
Rivoluzione nel mondo immobiliare. Le imprese del settore immobiliare, le società di gestione e i fondi immobiliari, bocciano all'unisono lo schema di decreto sui fondi immobiliari da poco messo in consultazione dal Ministero del Tesoro.
Il documento che è stato messo in consultazione lo scorso 6 aprile, e che vi resterà per sole 2 settimane, ha destato preoccupazione negli operatori soprattutto sulle norme che riguardano la retroattività, pluralità e fiscalità che verrebbero introdotte dallo schema di decreto legato all'articolo 32 del decreto legge 78 del 2010.
Per il presidente di Federimmobiliare, Gualtiero Tamburini, il regolamento cosi' come è stato elaborato mette i fondi immobiliari nelle condizioni di smettere di operare. Tamburini sottolinea in particolare le limitazioni ai 'club deal' e le restrizioni per gli investitori stranieri, che solo in casi limitati potrebbero operare. "Dal punto di vista dell'industria - conclude - questo schema restringe piuttosto che ampliare le possibilità di operare".
Preoccupazione condivisa anche da altri esponenti. Michele Cibrario di Bnp Paribas REIM SGR che ha sottolineato come nel documento non siano state accolte le osservazioni rivolte dagli operatori e come la metà dei fondi esistenti subirà conseguenze rilevanti. "Il 50% dei fondi dovrà o sciogliersi o adattarsi".
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