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3/31/2011 | Redazione Advisor
MARZO NERO - Un marzo "straordinariamente" negativo.
Si riassume in queste parole il messaggio di Peter Clarke, presidente di Man Group, ai suoi investitori.
I disastri in Giappone e il perdurare delle tensioni politiche in Nordafrica e nelle periferie dell'Eurozona hanno contribuito a far chiudere ai grandi gruppi d'investimento uno dei periodi meno brillanti del recente passato.
Una contemporaneità di condizioni eccezionali che ha portato il fondo Ahl, la punta di diamante di Man con 22 miliardi di dollari di investimenti, a chiudere con un passivo di 1,2%.
Ma, se Man non ride, gli altri grandi hedge rischiano di doversi leccare delle ferite ancora più profonde: il fondo Advantage Plus di John Paulson ha perso addirittura il 6%, e peggio ha fatto il Global Balanced di JabCap, che chiude i 30 giorni con quasi 10 punti di perdita.
Una dinamica che suscita attenzione, non tanto per le dimensioni delle perdite, quanto per la diffusione geografica e in termini di asset class: tutti i settori, tutti i tipi di allocazione hanno sofferto rovesci importanti, a conferma dell'assoluta sorpresa che ha colto i mercati nell'ultimo mese.
Hedge sorpresi, dunque, ma tutt'altro che in crisi.
Con gli equilibri globali in via di definizione e sperando nell'assenza di nuovi shock gli analisti sono concordi: marzo rimarrà un cigno nero e i campioni dell'investimento torneranno subito a farsi luce.
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