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6/5/2012 | Marcella Persola
Riportare l’Italia al centro dell’attenzione dei mercati internazionali. È questo uno degli obiettivi che si è prefissata EIRE (Expo Italia Real Estate), la fiera per antonomasia del real estate italiano, che si terrà alla Fiera di Rho Milano il 5-7 giugno. E per questa nuova edizione le novità partano fin dall’inizio.
Difatti già la conferenza inaugurale, dal titolo “Il Real Estate condizione per lo sviluppo del Paese”organizzata da Assoimmobiliare e il Comitato Scientifico di EIRE e che vedrà la partecipazione di tutti i protagonisti del mercato di riferimento, vuole avere un taglio decisamente operativo.
L'idea è quella di presentare alcune proposte operative per lo sviluppo del settore immobiliare, in primis con una legge nazionale unitaria in materia urbanistica, un chiaro e trasparente rapporto tra le imprese e il sistema bancario, una capacità di realizzare progetti immobiliari sempre più orientati alla qualità e alla sostenibilità. Perché ora come non mai il rapporto tra finanza e immobiliare diventa fondamentale.
A segnalarlo è lo stesso presidente di Ge.Fi, Antonio Intiglietta (nella foto) che sottolinea. “Il sostegno della finanza è essenziale per la ripresa. Ecco perché a EIRE 2012 presenteremo all’ABI (Associazione Bancaria Italiana) un protocollo di intesa per stabilire le nuove regole del gioco”. Infatti rispetto al passato il settore oggi soffre anche e soprattutto della “acritica indisponibilità a valutare iniziative reali” precisa il presidente di Ge. Fi. (società promotrice e organizzatrice dell’Expo Italia Real Estate, ndr).
Un’inversione totale di rotta rispetto soltanto a qualche semestre fa dove invece si registrava “un’acritica disponibilità a finanziare progetti di qualunque tipologia” continua Intiglietta. Ma la ripresa del segmento non passa soltanto attraverso i finanziamenti e lo sviluppo di progetti nuovi. Un’altra occasione è sicuramente rappresentata dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, tema a cui sarà dedicata nel corso della fiera un Focus Particolare. Senza dimenticare segmenti come il turistico, la logistica e il social housing che sono settori che faranno da traino nel futuro.
Ma le opportunità possono arrivare anche dall’estero. Per questo rispetto alle scorse edizioni ci saranno dei cambiamenti. “Da un punto di vista metodologico, per facilitare l’incontro tra le opportunità e gli investitori abbiamo predisposto un book, intitolato “The Best of Italy”, nel quale abbiamo raccolto il meglio dei progetti, delle professionalità e dei veicoli finanziari.
EIRE ospiterà delegazioni di Panama, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Azerbaijan e anche la Cina, oltre che Brasile, e i paesi dell’area balcanica. E sulla Cina le aspettative dei player sembrano essere molto alte.
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