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10/28/2011 | Roberto Abate
In Europa si intravede uno spiraglio di uscita dalla crisi. Una buona notizia per chi ha investito in azioni. Almeno secondo Mark Burgess, chief investment officer di Threadneedle, che è sicuro di una ripresa dei mercati azionari in Europa e Usa. "Sembra che i politici europei abbiano fatto abbastanza per contenere la Grecia: i tagli saranno fatti, le banche ricapitalizzeranno, dando una boccata d’aria al mercato. Non andremo incontro a un crash finanziario", spiega.
"Le azioni ora sono tornate ai livelli immediatamente precedenti i primi di agosto. Pertanto rimaniamo sovrapesati sull'equity e su altri asset rischiosi in questo periodo: ci aspettiamo che i mercati azionari crescano ulteriormente dai livelli odierni", aggiunge. Ciò che non è cambiato, spiega il capo del team dei gestori di Threadneedle, invece, è l’outlook macro sulla crescita del Pil dei paesi sviluppati.
L’Europa, spiega, lotterà per evitare la recessione il prossimo anno e gli Stati Uniti cresceranno meno del 2%. Le banche, infatti, saranno costrette ad aumentare il capitale e a restringere i prestiti, mentre la riduzione della leva finanziaria avrà l'effetto di un vento contrario sulla crescita. Il sistema Europa, conclude, non potrà funzionare a lungo senza un'integrazione delle potiche economiche e fiscali. Per questo forse la crisi potrebbe portare a un ristringemento dell’Eurozona.
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