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10/21/2011 | Massimo Morici
I mercati asiatici quest'anno hanno registrato una forte volatilità. Ma nonostante tutto continuano ad offrire interessanti opportunità per la crescita del portafoglio, soprattutto sul lungo periodo. Soprattutto se si guardano le previsioni macro, che vedono nel 2030 il sorpasso della Cina sugli Stati Uniti in termini di Pil. E sulla regione asiatica punta l'offerta di Fidelity Worldwide Investments che ha presentato ieri a Milano davanti a una folta platea di consulenti (ex-promotori) quattro fondi, tre azionari e uno obbligazionario, per investire nei mercati emergenti - la casa internazionale ha un'offerta di 22 fondi su Asia e Pacifico, di cui 8 regionali, 10 sui singoli paesi, 2 tematici e 2 obbligazionari.
Si tratta dell'Emerging Asia Fund, un fondo azionario gestito da Teera Changpongsang, esposto principalmente a titoli di società cinesi (30,6%), indiane (27,4%), indonesiane (14,3%), tailandesi (11,4%), malesiane (8%) e filippine (4%), paesi che hanno registrato una crescita più sostenuta non solo di Usa ed Europa, ma anche degli altri paesi emergenti asiatici (Singapore, Corea e Taiwan). Il fondo, che vanta una performance di 4,1% a due anni (rispetto al 2,4% del benchmark di riferimento, l'MSCI Emerging Aisa Composite), è sovrapesato sui beni di consumo discrezionali, tecnologia e wealth, mentre e sottopesato sui finanziari, energetici e industriali.
Per chi è interessato a investire in India, c'è invece l'India Focus Fund, concepito per offrire una crescita a lungo termine, investendo in titoli azionari di società indiane e internazionali che realizzano una significativa porzione dei propri utili in India, soprattutto dei settori finanziari, informatica e beni di consumo discrezionali. Al 30 settembre, il fondo ha registrato un rendimento a 3 anni del 6,1%, rispetto al 9,4% del benchmark (MSCI India), mentre a cinque anni del 2,2%.
Destinato sempre a una clientela che cerca una crescita del capitale sul lungo termine, è anche il China Consumer Fund, gestito da Raymond Ma, che investe sulle piazze cinesi e di Hong Kong, soprattutto in titoli azionari di società attive nello sviluppo, produzione e vendita di beni e servizi destinati ai consumatori cinesi. Lanciato a febbraio 2011 e con 263 milioni di dollari in gestione, il fondo ha come benchmark di riferimento l'indice MSCI China NR.
Sul fronte obbligazionario, infine, Fidelity ha presentato l'Asian High Yield Fund (asset per 2,2 miliardi), un fondo che ha un portafoglio costruito in modo simile a quelli azionari e che cerca un elevato livello di reddito attuale e di rivalutazione del capitale investendo in titoli high yield e sub investment (soprattutto Cina, Indonesia e India).
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