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Gli "affluent" italiani preferiscono i bond

10/6/2011 | Roberto Abate

Il 66% dei clienti in Italia con un patrimonio di circa 100.000 dollari (82.000 euro) investe in bond e titoli di Stato


Primi i bond, seconde le azioni, terzi i fondi. Non cessa l'appeal delle obbligazioni durante la crisi dell'eurodebito, anche per una clientela mediamente ricca. Il 66% di clienti italiani "affluent", stando all'ultima ricerca su scala globale condotta da Tns, ossia con un portafoglio medio di 82.000 euro (100.000 dollari), preferisce investire in bond e titoli di Stato.


Il 55% in azioni e il 44% in fondi comuni. Percentuali diverse, per esempio, da quelle degli Stati Uniti, il paese con il maggior numero di affluent (30 milioni, pari al 27% degli abitanti contro il 10% dell'Italia), dove i risparmiatori sono in genere più orientati al rischio: solo uno su tre investe in bond, mentre il 47% preferisce i fondi comuni e il 48% le azioni. 

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