Le recenti vendite nel mercato azionario hanno portato ad un calo complessivo del 19% rispetto al picco di maggio. Nel report di Citi secondo EPFR, piattaforma che studia l'andamento dei fondi, gli investitori hanno ritirato 110 miliardi di dollari di titoli azionari dal mese di maggio rispetto ai 73 miliardi di riscatti dello stesso periodo del 2010.
I 42 miliardi di deflussi registrati finora nel mese di agosto sono i più grandi deflussi mensili dal febbraio del 2009, quando i riscatti erano stati di 45 miliardi.
Durante il mese dopo il collasso di Lehman, EPFR ha registrato deflussi per 68 miliardi dal mercato azionario. I fondi azionari da inizio anno a livello globale hanno sofferto per 60 miliardi di deflussi netti, il doppio rispetto agli afflussi del 2010.

 

Il Giappone è stata l'unica regione che nel mese di agosto ha registrato flussi positivi. Con le global equities il paese nipponico ha raggiunto asset per 500 milioni di dollari.

L'azionario dei mercati sviluppati, nelle ultime tre settimane, ha sofferto con riscatti per 30 miliardi di dollari (-50% rispetto all'anno precedente) mentre i mercati emergenti hanno registrato deflussi per 12 miliardi di dollari (-25% rispetto all'anno precedente).

 

Da settembre 2008 il mese di agosto registra deflussi in titoli azionari, obbligazioni e liquidità. I fondi obbligazionari globali hanno sofferto di una uscita mensili pari a 16 miliardi di dollari, proveniente dai riscatti dei fondi HY.

Da inizio anno l'obbligazionario vede un positivo di 99 miliardi di dollari.
I deflussi dei fondi del mercato monetario pari a 18 miliardi di dollari sono da attribuire probabilmente alle preoccupazioni riguardanti il tetto del debito degli Stati Uniti.
Gli afflussi sono ripresi due settimane fa, registrando il record settimanale di 50 miliardi, dopo aver toccato il record negativo di deflussi di 70 miliardi la settimana prima.
Da inizio anno i fondi MM segnano deflussi pari a $ 270 miliardi.