Di fronte all'incertezza che domina ancora sui mercati, gli analisti di Fidelity, società di asset management internazionale, prevedono un graduale rallentamento della crescita globale nella seconda parte dell'anno, soprattutto in Europa e Stati Uniti. Tanto da spingere molti gestori a puntare i fari verso i mercati emergenti, soprattutto quelli asiatici.

"Durante il secondo trimestre - sottolinea Andrew Wells, Cio Fixed Income di Fidelity - c'è stato un massiccio spostamento di soldi verso i mercati emergenti e ora c'è molta preoccupazione su cosa accadrà nel terzo". Gli analisti di fidelity mantengono una visione tendenzialmente ottimistica sulle future decisioni delle banche centrali asiatiche in politica monetaria, visto che l'inflazione rappresenta il rischio maggiore in un'area che continua a crescere.

"In questi mercati, per quanto riguarda l'equity, le società del settore commodities e prodotti industriali potrebbero offrire interessanti opportunità d'investimento - aggiunge Dominic Rossi, Cio Equities di Fidelity - così come quelle che hanno maggiori capacità di generare cash flow".

Nell'obbligazionario, anche i fondi income fixed che investono in titoli governativi e corporate asiatici hanno mostrato buoni risultati negli scorsi trimestri, proseguono gli analisti di Fidelity, mentre in Europa nei prossimi mesi conviene puntare su aziende con buoni fondamentali ed essere cauti sui finanziari.

 

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