Gestori sempre più interessati ai fondi a intervallo (si tratta di un tipo di prodotto chiuso con azioni che non si occupano del mercato secondario. Al contrario, il fondo offre periodicamente l'acquisto di una percentuale di azioni in circolazione al valore patrimoniale netto). Lo si legge nel nuovo numero del Cerulli Edge-U.S. Monthly Product Trends che analizza l'andamento dei prodotti dei fondi comuni di investimento e dei fondi negoziati in Borsa (ETF) a partire da aprile 2020.

Secondo lo studio, questi fondi grazie alla loro capacità di investire in partecipazioni liquide e illiquide, forniscono al contempo un certo sollievo dalla pressione costante delle commissioni. L'articolo Special Coverage tratta di ciò che è accaduto ai fondi a reddito fisso nel marzo 2020, in quanto i fondi comuni d'investimento e gli ETF hanno registrato deflussi scaglionati.

Di seguito i punti salienti di questa ricerca:

Sulla scia di un massiccio calo del 13,3% a marzo, il patrimonio dei fondi comuni d'investimento ha registrato un rimbalzo in aprile. Il patrimonio totale è salito dell'8,1% a oltre 14,5 trilioni di dollari. I flussi netti rimangono negativi (-29,3 miliardi di dollari), con i fondi comuni d'investimento attivi che perdono 25,6 miliardi di dollari e i passivi che perdono 3,7 miliardi di dollari. I fondi obbligazionari sono stati aiutati da 14,2 miliardi di dollari in flussi netti positivi (dopo aver perso 221,1 miliardi di dollari a marzo) e le azioni statunitensi hanno ottenuto flussi netti negativi indipendentemente dallo stile di gestione.

Per quanto riguarda gli ETF, i flussi positivi sono stati spinti dal fortissimo apporto di 45 miliardi di dollari in aprile, con il veicolo che è tornato a 4,0 trilioni di dollari (dai 3,7 trilioni di dollari di marzo) grazie all'aiuto dell'andamento del mercato. La classe di attività dell'ETF obbligazionario tassabile ha raccolto 22 miliardi di dollari (una somma notevole dato che la Fed non aveva ancora avviato l'acquisto di ETF), mentre anche le categorie azionarie di settore e delle materie prime hanno registrato flussi interessanti. Gli investitori degli ETF hanno continuato a perdere le loro partecipazioni azionarie internazionali.

Gli investitori hanno prelevato oltre 100 miliardi di dollari dai fondi comuni d'investimento a reddito fisso e dagli ETF durante entrambe le settimane che si sono concluse il 18 e il 25 marzo 2020. Dopo un rapido intervento della Federal Reserve, sembra che i timori degli investitori si siano attenuati, con la classe degli attivi a reddito fisso a largo raggio che si è spostata nuovamente verso flussi netti positivi nella seconda metà di aprile, aggiungendo flussi netti nelle settimane che si sono concluse il 15, 22 e 29 aprile. Ciò è correlato con i prezzi del reddito fisso a livello di investimento, rappresentati dall'aggregato Bloomberg Barclays Aggregate.

Un'ampia varietà di asset manager si rivolge al veicolo dei fondi di intervallo per la sua capacità di investire in partecipazioni sia liquide che illiquide in tutte le classi di attività, fornendo al tempo stesso un certo sollievo dalla continua pressione delle commissioni. Mentre la flessibilità del veicolo e il suo utilizzo sono promettenti, Cerulli osserva che permangono barriere alla sua più ampia proliferazione e che le sfide legate a COVID-19 dovranno essere superate. Cerulli ritiene che i produttori di interval fund dovrebbero concentrare gli sforzi sull'informazione e sulla commercializzazione, sia dei loro prodotti che del veicolo, anche attraverso le pubblicazioni commerciali e i social network.