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7/28/2011 | marco.gementi
La Società di Gestione Edmond de Rothschild Investment Managers ha ampliato l’offerta destinata agli investitori italiani con il nuovo fondo Saint-Honoré Signatures Financières, un prodotto dedicato alle emissioni obbligazionarie dei settori assicurativo e bancario.
Questa strategia investe in chiave opportunistica nelle emissioni finanziarie più redditizie senza operare distinzioni tra i vari livelli di subordinazione (senior, Tier 1 o Tier 2) o di rating (emissioni investment grade o high yield).
Gli investimenti si concentrano in particolare sulle obbligazioni subordinate (o titoli ibridi), che rappresentano per le società una modalità di raccolta di fondi molto interessante in confronto all’emissione di azioni o di debito senior.
Le obbligazioni subordinate presentano una volatilità inferiore alle azioni del settore finanziario e, in caso di fallimento dell’emittente, hanno priorità di rimborso rispetto alle azioni. Inoltre questi titoli sono teoricamente perpetui, in quanto l'istituto di credito emittente ha la facoltà di rimborsarli senza una precisa scadenza.
Il fondo si basa su tre pilastri distintivi:
Una classe di attivi destinata a beneficiare delle misure di risanamento: le principali riforme in programma sia in campo assicurativo (Solvency 2) che bancario (Basilea 3) hanno l’obiettivo di ottimizzare l’inquadramento del settore finanziario. L’entrata in vigore del nuovo quadro giuridico dovrebbe determinare un miglioramento dei fondamentali degli emittenti e la riduzione dei rischi mediante il potenziamento dei coefficienti di solvibilità. Nel complesso tali fattori sono favorevoli agli obbligazionisti che potranno così beneficiare del risanamento di questa classe di attivi.
Rendimenti interessanti:il potenziale di riduzione degli spread dei titoli finanziari subordinati è maggiore rispetto a quello di altri segmenti del mercato obbligazionario. A fine marzo il volume totale di emissioni ibride del settore finanziario era di 210 miliardi di Euro, contro 140 miliardi di Euro di emissioni high yield. Gli strumenti ibridi non sono un segmento di nicchia ma un mercato che presenta concrete opportunità di guadagno incentrato esclusivamente sugli investimenti negli emittenti e nelle emissioni più promettenti.
Prospettive eccellenti legate all'evoluzione del quadro normativo: l’entrata in vigore delle norme Basilea 3 e Solvency 2 crea un contesto favorevole a questa classe di attivi. Dal dicembre 2009 il livello di emissioni primarie è infatti sceso poiché, non potendo emettere obbligazioni subordinate il cui trattamento in base alle nuove norme Basilea 3 è ancora ignoto, le banche si sono concentrate sugli aumenti di capitale realizzati attraverso l’emissione di nuove azioni. Il nuovo quadro giuridico è tuttavia favorevole agli investimenti in obbligazioni ibride, che non sono però conformi ai nuovi requisiti prudenziali. Lo stock di titoli anteriori a Basilea 3 è pertanto destinato a ridursi e dovrebbe dimezzarsi tra oggi e il 2015, a causa del duplice effetto degli ammortamenti e del mancato rinnovo delle emissioni subordinate rimborsate. Per questo motivo i bond ibridi rappresentano un’eccellente opportunità d’investimento.
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