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Ucits IV, partenza a due velocità

7/1/2011 | Marcella Persola

Una ricerca di RBC Dexia Investor Services evidenzia che non solo l'Italia si è fatta trovare impreparata alla scadenza del primo luglio.


 

A quanto pare non starà solo l'Italia ferma a guardare. Secondo una ricerca condotta da RBC Dexia Investor Services anche altri paesi non hanno ancora emanato i provvedimenti necessari per l'attuazione della Ucits IV. 

 

Si tratta nello specifico di Belgio, Francia, Spagna, Svizzera e l'Italia, anche la situazione all'interno dei diversi paesi è differente. Mentre Francia, Belgio e Italia non hanno ancora provveduto a emanare nessun provvedimento in merito, Spagna e Svizzera hanno presentato al parlamento delle leggi per il recepimento della direttiva. 

 

La Svizzera, ad esempio, è in attesa dei cambiamenti per il 15 luglio, sebbene altri paesi non hanno ancora stabilito quando la direttiva sarà ufficiale. 

 

Germania, Irlanda, Lussemburgo e Regno Unito sono i paesi più virtuosi che hanno rispettato la scadenza del primo luglio. Nel dettaglio il Lussemburgo è stato il primo Stato membro dell'Unione europea a recepire la direttiva UCITS IV nel proprio ordinamento nazionale. Il 1° gennaio 2011 sono entrate in vigore varie disposizioni che hanno sostituito la legge del 20 dicembre 2002, con la quale erano state recepite le direttive UCITS III nel paese, mentre la Germania è divenuta il secondo grande mercato UCITS ad aver completato il recepimento della direttiva nel proprio ordinamento nazionale completato il 3 giugno 2011.

 

In Irlanda invece il 17 febbraio 2011 la Banca centrale ha pubblicato una versione aggiornata delle UCITS Notices per consultazione, proponendo l'adozione della direttiva senza emendamenti. La banca ha dato tempo alle società di gestione sino alla fine di maggio per presentare la documentazione esplicativa su come si conformeranno alle regole UCITS IV. 

 

Jean-Michel Loehr di RBC Dexia Investor Services ha sottolineato che questa disparità sta creando delle difficoltà all'industria dell'asset management. Molti operatori hanno ritardato il lancio di nuovi fondi fino a quando la situazione non sarà più chiara. L'obiettivo della Commissione Europea era di armonizzare il sistema finanziario, ma visto l'approccio sembra che l'obiettivo al primo colpo non sia riuscito. 

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