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4/3/2017
Prosegue la cattiva performance dei fondi azionari a gestione attiva rispetto al benchmark. È quanto emerge dall’ultimo S&P Indices Versus Active Funds (SPIVA) Scorecard, uno studio che fornisce, come di consueto, una scomposizione della performance dei fondi a gestione attiva rispetto ai relativi benchmark S&P e ai dati decennali, questa volta riferiti al 31 dicembre 2016. Fin dalla prima pubblicazione, 15 anni fa, SPIVA Scorecard è di fatto l’ago della bilancia nel dibattito sulla gestione attiva e passiva; una competizione che, sempre più spesso, vede tra gli sconfitti proprio gli stockpicker.
Lo dimostrano i dati. Oltre i tre quarti dei fondi azionari italiani a gestione attiva ha sottoperformato il benchmark su base decennale, con il 76% dei fondi che evidenzia rendimenti inferiori all’S&P Italy BMI in tale periodo. Non solo. I fondi azionari italiani a gestione attiva sono risultati in difficoltà rispetto al benchmark su tutti gli orizzonti temporali, con il 61% che ha sottoperformato su base annuale, il 64% su base triennale e il 58% su base quinquennale. In media, i fondi azionari italiani a gestione attiva hanno generato rendimenti annualizzati inferiori al benchmark nella maggior parte degli orizzonti temporali, con un rendimento dell’1,33% inferiore al benchmark su base annuale, dello 0,41% all’anno inferiore su base triennale e dello 0,79% all’anno inferiore su base decennale rispetto al benchmark.
Ma la débâcle degli stockpicker è su altri campi: nei mercati emergenti, in particolare,i fondi azionari attivi specializzati hanno nettamente sottoperformato il benchmark su ognuno degli orizzonti temporali, con tutti i fondi che hanno sottoperformato su base decennale: il quasi il 94% dei fondi ha sottoperformato l’S&P/IFCI nell’ultimo anno. La sottoperformance è salita al 98% su base quinquennale. A livello globale, oltre il 98% dei fondi azionari globali a gestione attiva ha sottoperformato l’S&P Global 1200 nell’ultimo anno, mentre nell'arco dello scorso anno la sottoperformance ha riguardato l’89% dei fondi azionari globali a gestione attiva.
Passando a Wall Street, nel 2016 il 77% dei fondi azionari USA a gestione attiva ha sottoperformato l’indice S&P 500 in 12 mesi (dati da inizio anno al 31 dicembre 2016) percentuale che sale al 98% su base decennale. Non hanno fatto meglio gli stockpicker specializzati sulle Borse del Vecchio Continente: qui quasi nove fondi azionari europei a gestione attiva denominati in euro su dieci (88%) hanno sottoperformato il benchmark su base decennale. Su tutti gli orizzonti temporali la maggior parte dei fondi azionari europei a gestione attiva ha fatto peggio del benchmark: l’80% dei fondi a gestione attiva ha sottoperformato il benchmark su base annuale e oltre sette su dieci (74%) su base triennale e quinquennale.
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