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Risparmio gestito, la Borsa ne penalizza i titoli

6/9/2011 | Marcella Persola

Azimut maglia nera con -4,87%, rincorsa da Mediolanum (-1,57%). Oltre ai dati Assogestioni, pesa anche...


 

Piazza Affari non sta premiando i titoli del risparmio gestito. Dopo la scure dei dati di raccolta pubblicati ieri da Assogestioni (Si veda l'articolo Risparmio gestito, nella top ten si salvano in due) che evidenziano ancora deflussi per il mondo del risparmio gestito, quest'oggi ci pensa la Borsa a penalizzare i titoli di tale comparto.

 

Maglia nera per Azimut che segna un tonfo di 4,87%, mentre Mediolanum lascia sul terreno l'1,57% e Banca Generali un più contenuto -0,59%. (dati aggiornati alle ore 14.53). Ma oltre i dati negativi sulla raccolta a incidere sull'andamento dei titoli del segmento, sul quale sono piovute diverse vendite, è un report di Equita SIM che ha abbassato le stime su Azimut e Mediolanum. In particolare su Azimut gli analisti della società hanno sottolineato che "Alla luce della performance media di maggio (+0,3%) che segue un aprile leggermente negativo si sono ridotte le commissioni di performance 2011 su Azimut da 65 a 57 milioni di euro e quindi le stime di utile netto per quest'anno del 7% a 99 milioni di euro. Infine il team di analisti ha abbassato il target price di Azimut da 10 a 9,4 euro". 

 

 

Per Mediolanum invece la view è un po' diversa. Gli analisti spiegano: "alla luce della performance media di maggio (+0,23%) che segue un aprile leggermente negativo abbiamo ridotto le commissioni di performance del secondo trimestre da 30 a 15 milioni di euro e quindi le stime 2011 di utile netto del 5% a 242 milioni di euro". 

 

La società però non sembra preoccuparsi. Ieri in occasione della diffusione dei dati di raccolta Assogestioni il presidente e ceo del gruppo Pietro Giuliani aveva commentato i dati spiegando che: "il dato di maggio si inquadra in una fase di tensione dei mercati e preoccupazione degli investitori in particolare istituzionali. Esaminando l'insieme dell'attività abbiamo motivo per continuare a essere ottimisti circa lo sviluppo del nostro modello di business e confermare i piani di crescita comunicati al mercato in occasione della recente assemblea di bilancio. L'impegno principale di questi mesi consiste in una importante reingegnerizzazione della struttura commerciale volta a rendere piu' efficace e fruibile il servizio di consulenza, un servizio estremamente necessario in un momento di diffuso disorientamento dei risparmiatori".

 

Un discorso che sembra non aver convinto molto gli investitori. 

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