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5/6/2011 | Marcella Persola
Ancora segno meno per la raccolta netta dei fondi comuni. Secondo i dati odierni pubblicati da Assogestioni la raccolta di aprile cede il passo alle sottoscrizioni e si chiude con flussi in uscita per 2,16 miliardi di euro. Gli asset investiti in fondi sono pari a 448 miliardi di euro, in lieve ribasso rispetto al mese precedente quando il dato era pari a 449,491 miliardi. .
Con il deflusso del mese di aprile sale a -8,9 miliardi la raccolta netta da inizio anno.
Entrando nel dettaglio del mese di aprile emerge che la raccolta è stata guidata dalle sottoscrizioni registrate sui prodotti azionari e bilanciati che, insieme, mettono a segno flussi per circa mezzo miliardo di euro. I prodotti azionari hanno potuto contare su una raccolta di 411 milioni di euro, chiudendo provvisoriamente il mese con un patrimonio di oltre 105 miliardi, mentre i prodotti bilanciati hanno chiuso con una raccolta di 48 milioni e un patrimonio di 21,8 miliardi di euro, equivalenti al 5% degli asset impiegati in fondi comuni di investimento.
Negativi invece la raccolta dei flessibili, fondi hedge e fondi obbligazionari. Nel dettaglio i fondi flessibili hanno registrato riscatti per 100 milioni di euro. Mentre i fondi hedge si presentano con uscite per 258 milioni di euro e i fondi obbligazionari hanno registrato 1,1 miliardi di euro di deflussi. I riscatti per i prodotti di liquidità ammontano ad 1,1 miliardi di euro.
I fondi di diritto estero chiudono provvisoriamente il mese di aprile con una raccolta pari a 155 milioni di euro in uscita. A fine aprile il 76% del patrimonio è gestito dai Gruppi italiani, mentre il restante 24% fa capo ai Gruppi Esteri.
Tra i gruppi si distinguono Mediolanum (+166,6 milioni); Jp Morgan AM (+76,7 mln) e Azimut (+61,8%). Negative le grandi big Intesa Sanpaolo (-374,2 mln) e Pioneer (-837,1 mln).
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