Gli investitori europei si scoprono più prudenti ad agosto, mese in cui i riscatti nelle categorie azionarie e obbligazionarie più volatili (high yield) sono andati a vantaggio dei bilanciati prudenti e obbligazionari governativi. La fotografia emerge dall’ultimo Morningstar asset flow report che vede al primo posto tra le asset class nel mese il reddito fisso con flussi netti per 9,24 miliardi di euro, seguito dai bilanciati (9,18 miliardi). Gli alternativi (fondi conformi alla direttiva Ucits, che adottano strategie simili agli hedge fund) hanno ricevuto flussi netti per 1,75 miliardi, grazie ai multi-strategy, che hanno controbilanciato i riscatti dagli azionari europei long-short.

Soffrono i fondi azionari, che per la prima volta da giugno 2013 vanno in rosso (-311 milioni), e anche i convertibili (-873 milioni), che registrano il peggiore risultato da settembre 2011. L’avversione al rischio ha riportato gli investitori invece sui monetari, che hanno registrato una raccolta netta pari a 11,56 miliardi, poco meno del mese precedente. In assoluto, i maggiori deflussi hanno riguardato gli obbligazionari high yield: quelli in dollari hanno avuto riscatti netti per 2,15 miliardi, i globali per 1,17 miliardi e i denominati in euro per 829 milioni. Gli obbligazionari diversificati in euro, invece, hanno ricevuto ingenti capitali (+2,39 miliardi), in parte per un “cambiamento nell’asset allocation dei fondi pensione”, si legge nel report Morningstar. 

 

Quanto ai prodotti, si segnala il ritorno di popolarità dei fondii Franklin Templeton Global Bond e di Franklin Templeton Global Total Return, che hanno spinto la categoria obbligazionari globali, e del fondo JP Morgan Global Income nella caretoria bilanciati, con una raccolta di 575 milioni di euro, che ha portato JP Morgan al primo posto per raccolta con 1,6 miliardi. Al secondo posto tra le società troviamo Hsbc, grazie ai fondi azionari, con 1,3 miliardi, seguita al terzo Standard Life con 1,1 miliardi. Sotto il podio Pioneer Investments e Legg Mason, entrambe sopra il miliardo. Eurizon Capital si piazza al sesto posto con 891 milioni, mentre PIMCO, per la prima volta da agosto 2013, torna a una raccolta positiva, nonostante il comparto di punta, PIMCO GIS Total Return Bond, abbia continuato a registrare deflussi.